Il 7 maggio è partita la prima classe del Corso di Project Management organizzato dal Dipartimento di Medicina Veterinaria dell’Università degli Studi di Sassari in collaborazione con il PMI® Rome Italy Chapter.
Il corso durerà 36 ore distribuite in incontri pomeridiani di 3 ore. La conclusione è prevista per il 9 luglio. L’interesse per l’iniziativa è stato elevato tanto che gli organizzatori hanno programmato una seconda classe che partirà il prossimo 25 maggio e finirà in contemporanea con la prima: trentatré i partecipanti alla prima sessione, trentadue alla seconda.
Fra gli iscritti docenti, ricercatori, dirigenti e tecnici dell’Università, centri di ricerca ed altri enti pubblici del territorio. Una quota del 20% dei posti disponibili è stata riservata a studenti e dottorandi dell’Università di Sassari.
L’idea nasce a seguito di un’esperienza vissuta da un gruppo di docenti e ricercatori del Dipartimento di Medicina Veterinaria dell’Università degli Studi di Sassari. Sotto la guida di Attilio Gaetano Sequi, Responsabile del Comitato Sardegna del PMI® Rome Italy Chapter, il gruppo ha costruito la proposta progettuale e partecipato al bando 2014 del bando “Programma per l’Ambiente e l’azione per il clima (LIFE 2014-2020)” della EU. La proposta presentata ha superato le fasi di valutazione ed è al momento in revisione, ultimo scoglio prima del Grant Agreement.
Nella lezione di apertura il Direttore del Dipartimento di Medicina Veterinaria, professor Eraldo Sanna Passino, ha presentato l’iniziativa auspicando che questa costituisca la prima di una fruttuosa serie; Antonietta Fiorentino, responsabile Membership del PMI® Rome Italy Chapter, ha illustrato le attività del PMI® e del Chapter.
Il numero di iscrizioni testimonia il crescente interesse del mondo accademico e del settore pubblico verso il project management nell’intento di attrarre nuove risorse, realizzare con successo i progetti e gestire i processi di innovazione e cambiamento organizzativo che sempre più velocemente coinvolgono le organizzazioni private e pubbliche senza tralasciare la crescente importanza datagli dall’Unione Europea nella programmazione 2014 -2020.