
Forum nazionale di project mangement 2021: Il project management incontra la cultura
Forum nazionale di project mangement 2021
“Il project management incontra la cultura”
Terza giornata – 3 dicembre 2021 – a cura del PMI Central Italy Chapter
L’economia che gravita intorno al nostro patrimonio artistico e storico è stata particolarmente messa in crisi nel periodo pandemico, ed è oggi oggetto di grande interesse per il suo effetto trainante sugli altri settori produttivi, mentre Governi italiani ed europei lavorano per lo sviluppo del settore portatore di valore aggiunto e di grandi innovazioni, come evidenziato dal recente G20 a Venezia.
La terza giornata vuole dare una panoramica sui progetti culturali ed i loro protagonisti, ponendo l’accento sulla managerialità degli attori coinvolti e sulle nuove competenze necessarie per un mondo sempre più interconnesso.
Anche per la cultura ci sarà un new normal basato sull’utilizzo delle nuove tecnologie e su una visione sovranazionale che coinvolge stakeholders sempre più esigenti e preparati.
- Il settore culturale: l’ambito e la governance
La progettazione integrata è oramai un tema importante per il nostro patrimonio culturale, soprattutto se unita ad una visione strategica. Il primo impulso per questa attività è costituito dal modello dei siti Unesco, un altro passaggio importante è stato il MuSST (Musei e Sviluppo dei Sistemi Territoriali) affidato a Federculture dal Ministero dei Beni Culturali, per rendere sinergica la collaborazione tra musei, imprese e territori. L’istituzione della ‘capitale italiana della cultura’ ha poi fatto sì che venissero condivise buone pratiche e che decine di municipalità si confrontassero con la progettazione, sviluppando una classe di professionisti con competenze innovative. Quale ruolo può avere la cultura come piattaforma di sviluppo del territorio e quali competenze servono per garantire il presidio della gestione dei benefici dei singoli programmi culturali?
Umberto Croppi
Presidente della Quadriennale d’Arte di Roma, direttore generale di Federculture, già direttore generale della Fondazione Valore Italia (Esposizione permanente del Made in Italy e del Design italiano). È stato Assessore alle Politiche Culturali e alla Comunicazione del Comune di Roma e docente a contratto presso la Facoltà di Scienze della Comunicazione dell’Università “La Sapienza” di Roma, nonché direttore editoriale della casa editrice Vallecchi di Firenze.
- Lavorare per il Cinema: il ciclo di vita
L’Europa riconosce un duplice valore ai prodotti cinematografici, film, cortometraggi, documentari: valore economico, quindi un valore oggettivo e un valore culturale, che si esprime nelle diverse forme narrativo/visive e nelle tematiche scelte.
Per queste ragioni l’Europa mette ha costruito degli strumenti volti al sostegno, alla protezione e all’ incremento della circolazione delle opere cinematografiche all’interno della comunità.
La specificità geografica, storica, sociale delle nazioni di cui si compone l’Europa diventa anch’esso valore e trova espressione nelle sceneggiature, nelle storie che vengono raccontate per immagini.
Ogni film diventa così unico: unica l’ambientazione, espressione del luogo della narrazione; unici gli attori, interpreti di vite e psicologie complesse; unica la regia, linguaggio visivo che è regno dei possibili. Tutto ciò deve trovare piena realizzazione nella forma film che, per diventare forma concreta, passa attraverso un processo lungo e complesso di studio, pianificazione, organizzazione e controllo. Non vi è opera filmica senza una struttura organizzativa salda che si plasma e modula sull’unicità della sceneggiatura a supporto della vision del regista.
Filardo Gaia
co-founder e amministratore delegato di EasyTroupe srl, www.easytroupe.com, Docente di Pre-Produzione presso la NABA – Nuova Accademia delle Belle Arti, Regista progetto COLOORS “La strada mia” Centro Assistenza e Territorio – Roma, Regista- Programmista per “Tournèe” – Compagnia del Teatro Sistina Sky- Leonardo, Regista Programmista per “Casting” Sky- Leonardo, 2° Aiuto regista per la serie tv “Le Fate Ignoranti” di F. Ozpetek e G. Mazzella Disney+, 2° Aiuto regista per il film “Addio al Nubilato” di F. Apolloni – Minerva produzioni, 2° Aiuto regista per il film “La Dea Fortuna” di F. Ozpetek- R&C Produzioni.
- Il Management dello spettacolo: quali capacità manageriali?
Gli eventi culturali sono un grande traino per la rinascita delle città (es Matera, Genova, Milano) ma quello che deve essere tenuto in conto nella fase di progettazione degli eventi è la loro ricaduta sociale e quindi dei benefici. Come possiamo beneficiare dell’interazione tra generi diversi, come sfruttare la forza culturale dell’immigrazione, quali capacità dovrebbe avere un manager della cultura?
Vincenzo Spera
oltre alla gestione di Duemilagrandieventi è impegnato assiduamente come Presidente di Assomusica dal 2012 ed è oggi al suo quarto mandato, è inoltre membro della Consulta dello Spettacolo del MibACt, componente del Consiglio Superiore dello Spettacolo e Presidente ELMA (European Live Music Association).
- Progettazione e valutazione di interventi culturali e nuove competenze del PM
Il lavoro per progetti è riconosciuto come la modalità operativa più diffusa nei settori culturali. Il nuovo paradigma olistico e multidimensionale della valutazione dei progetti culturali richiede un ampliamento dei profili di competenze del PM culturale. Quali opportunità di applicazione del PM nei settori culturali? Quali opportunità di fertilizzazione emergono dalle nuove specificità del PM culturale verso altri settori?
Lucia Marchegiani
Professore associato titolare delle cattedre di “Gestione e Sviluppo delle Risorse Umane”, di “Knowledge Management in the Digital Age” e “People Management” presso l’Università Roma 3, svolge attività di docenza presso Master della Luiss Business School.
Michela Marchiori
Ordinario di Organizzazione Aziendale, Direttore Master in Management, Promozione, Innovazione Tecnologica nella gestione dei beni culturali, Direttore Master biennale Economia e Gestione dei beni culturali – Dipartimento di Economia Aziendale Università Roma tre
PDU previste:
Strategical: 1.5
Technical: 1.0
La partecipazione all’evento è aperta a tutti
I Comitati Direttivi del PMI® Central Italy, PMI® Northen Italy, PMI® Southern Italy
Nessuna risposta.