Lo sviluppo delle Potenzialità – Laboratorio di Coaching
Il 22 Ottobre si è tenuto presso l’università di Roma tre un interessante appuntamento con il Coaching. Sempre più spesso sentiamo parlare di soft skill ma anche della necessità di essere supportati da un Coach, una persona in grado di far emergere le potenzialità delle persone. Questo appuntamento ha visto la presenza di un unico speaker che ha gestito in maniera molto efficace e interattiva l’incontro con il pubblico per un intero pomeriggio.
Il pomeriggio è stato aperto dal Responsabile dello sviluppo professionale Giancarlo Duranti, ricordando gli eventi già realizzati e i prossimi appuntamenti del Chapter fino alla fine del 2015, e ha introdotto l’evento dedicato al Coaching come strumento di sviluppo delle competenze e delle potenzialità. L’intero pomeriggio è stato condotto da Rossella Martelloni, già ospite apprezzata del Chapter in precedenti occasioni. Ad esempio, in una giornata dell’Annual General Meeting di 3 anni fa, dove Rossella è riuscita, come al solito, a coinvolgere tutti i presenti partendo proprio da alcune semplici domande. Numerosi i punti trattati durante la giornata.
La giornata si è sviluppata secondo una logica di seminario e al tempo stesso di workshop/laboratorio, che ha permesso ai partecipanti di acquisire informazioni, stimoli e strumenti, e al tempo stesso di confrontarsi concretamente fra loro.
Il primo interrogativo è stato proprio legato alla definizione di Coaching e a cosa si intende con questo termine. Gli interrogativi più frequenti sul Coaching riguardano proprio: in cosa consiste praticamente, quanto è efficace, cosa lo distingue dalle altre forme di sviluppo e di supporto come ad esempio il Tutoring e il Mentoring.
Si è parlato brevemente degli importanti cambiamenti in atto (contesto sociale, logiche di mercato, sviluppo della persona, digitale..) in cui si inserisce il Coaching, che non a caso assume sempre più importanza.
Sono stati presentati e descritti i diversi tipi di Coaching, il Life Coaching, il Business Coaching, che si può sviluppare come Individual o Team Coaching in relazione all’ambito (personale o professionale) e al soggetto verso cui è rivolto (individuo o team).
Rossella ha introdotto il suo modello, ha illustrato le fasi del percorso di Coaching, che non necessariamente vanno viste in una logica sequenziale e ha posto il focus sulla relazione tra Coach e Coachee (cliente).
Sono poi stati illustrati gli strumenti del Coach e le modalità con cui le sessioni si possono svolgere.
Il focus si è spostato poi sulla persona: i fattori educativi, l’influenza delle figure di riferimento della nostra vita, le nostre credenze e le nostre convinzioni. Si è attivato un confronto sulla rappresentazione che abbiamo di noi stessi, sugli archetipi cui ci ispiriamo, sul sé ideale… Interessante e divertente il momento di confronto fra i partecipanti sui propri vissuti e sui condizionamenti cui più o meno tutti sono sottoposti.
L’ultima parte del workshop è stata dedicata allo sviluppo delle nostre potenzialità e dei nostri progetti, alla visione di noi stessi proiettata nel futuro e agli obiettivi che vogliamo darci.
L’evento si è concluso con un saluto e un arrivederci a un prossimo appuntamento con Rossella Martelloni e con la sua “Coaching Community”.